L’Appennino
Rivista della Sezione di Roma

Direttore responsabile: Vanessa Giovagnoli
Direttore editoriale: Sara Ciccarelli 

Contattisara.ciccarelli@cairoma.net

Redazione: Roberto Bernardi, Annamaria Gargani, Alberto Lucarelli, Stefano Protto, Lucio Virzì

Numero 1 del 2024
Finito di stampare nel mese di marzo

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La modifica della normativa della Regione Umbria, che consente di fatto la circolazione dei veicoli a motore sui sentieri di montagna, apre un preoccupante scenario di cui si rende conto in apertura di questo numero. Si riflette su alcuni argomenti discussi nello scorso Congresso nazionale tenuto a Roma e si racconta l’attività del gruppo di torrentismo della nostra Sezione, mentre Pierluigi Bini ci parla della sua ultima sorprendente solitaria. Nel numero si dà poi conto di una nuova via sul Sirente-Velino e si ripercorrono i primi 100 anni degli Aquilotti del Gran Sasso. Si parla dell’e-bike in montagna, del lupo, che rischia di essere declassato a specie non più “rigorosamente” protetta, e di alcune recenti pubblicazioni. Infine, le novità dalla nostra Sezione, con il rinnovo del Consiglio Direttivo e i nuovi titolati di Operatore Naturalistico Culturale.

Numero 2 del 2023
Finito di stampare nel mese di ottobre

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Il nuovo numero de L’Appennino si apre all’insegna dell’analisi dei cambiamenti climatici: siamo ad ottobre, ma sembra quasi di essere in una estate perenne. Questo sarà il filo conduttore che ci condurrà al 101° Congresso del CAI, che si terrà a Roma il 25 e il 26 novembre.
All’interno di questo numero troverete anche un ampio spazio dedicato ai festeggiamenti per i 150 anni della nostra sezione, con le immagini dalla festa che si è svolta a giugno. Per chi sogna già di mettere i ramponi sul ghiaccio, proponiamo tre salite alpinistiche PD sul vicino gruppo del Terminillo. Completano il numero i ricordi di Franco Cravino e di Cristina Cimagalli, recentemente scomparsi.

Numero 1 del 2023
Finito di stampare nel mese di marzo

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La nostra sezione festeggia quest’anno i suoi primi 150 anni. Partendo dalle origini, l’Appennino fa un excursus di come la sezione romana sia cambiata fino a diventare una delle sezioni con più iscritti e di come oggi, con passione ed entusiasmo guardi al futuro con una precisa progettualità che investe sulle nuove generazioni. Da non perdere il racconto della riammissione, dopo 80 anni, dei soci del CAI di Roma espulsi ingiustamente dal fascismo.
Spazio anche ai 100 anni del Parco Nazionale D’Abruzzo, la visita di Antonio Montani nella nostra sezione. Completa il Family Cai, Il Corso per direttori del Gruppo Senior e nuove vie sotto il rifugio Franchetti.

Numero 2 del 2022
Finito di stampare nel mese di ottobre

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Il 22 ottobre il Rifugio Sebastiani ha compiuto 100 anni. L’Appennino lo festeggia ripercorrendo la storia, le scalate e le emozioni di chi l’ha vissuto; senza dimenticare il suo paesaggio di grande ricchezza faunistica e floristica. Un approfondimento viene riservato al Gruppo Speleo e Juniores del CAI di Roma. Riflessioni e raccomandazioni sono dedicate al pericolo dei fulmini per un approccio strategico al problema.
Spazio anche ad una nuova via sul Monte Bolza e al protocollo CAI /MIUR che promuove lezioni e attività in montagna per gli studenti delle scuole. Completa il numero il ricordo di Bruno “DADO” Morandi.

Numero 1 del 2022
Finito di stampare nel mese di marzo

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Numerosi gli articoli da leggere, con un approfondimento sulla Foresta Terapia e sulla relativa attività del Cai di Roma che quest’anno organizza le prime uscite di “bagno di foresta”. Un articolo sull’alpinismo nell’Italia centrale degli anni Cinquanta ricorderà le imprese dei grandi Silvio Jovane e Gigi Mario. Spazio poi alle interviste, a Luca Mazzoleni che racconta il nostro rifugio Franchetti, e a Hélène Denis del Club Alpino Francese. Non mancano le nuove ascensioni (“Panta Rei” sul Terminillo di Calandrella e Palla), recensioni, curiosità e un articolo sull’orientamento nel bosco. Infine un ricordo degli accompagnatori recentemente scomparsi Giampaolo Maoloni, Mauro Quercioli e Carlo Ciccarelli.

Numero 2 del 2021
Finito di stampare nel mese di ottobre

In copertina: Un’immagine da una recente escursione del gruppo CicloCai di Roma (foto di Roberto Bernardi)
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Il secondo numero del 2021 racconta la ripresa (finalmente!) dell’attività in presenza della nostra sezione.
Vengono inoltre approfonditi argomenti di rilevanza attuale, come il cicloescursionismo, che negli ultimi tempi ha animato discussioni all’interno del Cai.
Raccontiamo il “nostro” nuovo Sebastiani, che è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e si dà poi notizia di due nuove vie aperte sui monti Pizi e sul Murolungo. Sguardo vigile anche sulle tematiche ambientali e dei giovani.
Omaggio speciale a Chiaretta Ramorino, che quest’anno festeggia 90 anni, e che con il suo spirito di libertà è ancora una giovane e fortissima donna.
Infine un saluto affettuoso degli amici del gruppo senior ad Antonino Palmisani, nostro carissimo socio, scomparso lo scorso anno.

Numero 1 del 2021
Finito di stampare nel mese di marzo

In copertina: Terminillo, la Cresta Sassetelli (foto di Lucio Virzì)
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Il primo numero del 2021, che porta la firma di una nuova redazione, presenta le commissioni in carica per il triennio 2021-23, affiancate dai gruppi e dalle scuole che animano la sezione romana del Cai. Un approfondimento viene riservato alla montagna d’inverno, un tema tanto importante quanto ancora da molti sottovalutato. La rubrica “Esperienze e itinerari” ci racconta “Gaia – Dea Madre” la nuova via aperta da Pino Calandrella sul Corno Piccolo. Spazio poi alle interviste, in occasione della ricostituzione della Commissione Centrale TAM e dei 90 anni del Comitato Scientifico Centrale. Completa il numero una riflessione sull’attività ultradecennale del gruppo Montagnaterapia e il ricordo di un’escursione sulla Maiella del ’93, organizzata dalla nostra sezione, e divenuta leggendaria. Buona lettura!

Numero 1 del 2015
Finito di stampare nel mese di marzo

In copertina: Rocca Calascio (foto di Paolo Baldi)

Accompagnati da Stefano Protto abbiamo voluto percorrere un lungo tratto della storia della nostra rivista fino alla sua prima copertina a colori. Michela Allevi e Amedeo Parente ci hanno raccontato del progetto LH, sviluppato in ambito regionale dal Cai Lazio per portare sulle nostre montagne persone con ridotta capacità motoria o con disabilità visiva. Siamo poi ritornati a Rocca Calascio, dove appena due anni fa avevamo festeggiato il 140° compleanno della Sezione. Paolo Baldi ci ha raccontato della gioia, dell’amore, delle speranze e delle difficoltà di una famiglia – la sua – che ha scelto di vivere, per farla rivivere, nella Rocca.

Numero 2 del 2014
Finito di stampare nel mese di novembre

In copertina: Lago del Salto (foto di Elisabetta Moffa)

Un ampio rinnovamento ha interessato la Sezione dopo le elezioni di maggio. Il numero si apre con le nuove cariche sociali. Ampio spazio viene poi dato ad un importante documento: il nuovo elenco delle vette dell’Appennino di quota pari o superiore ai 2000 m, elaborato dalla commissione costituitasi per iniziativa del Club 2000m e composta dal direttivo dell’Associazione nonché da rappresentanti delle sezioni CAI di Roma, Frosinone, Lanciano, Palestrina, Rieti e Pietracamela, della Società Geografica Italiana e di Federtrek.

Numero 1 del 2014
Finito di stampare nel mese di marzo

In copertina: Il tetto di Anna (foto di Guglielmo Fornari)

Il numero è interamente dedicato al Monte Morra ed è stato concepito per celebrare i 140° anni della Sezione. Come ricordato da Betto Pinelli, durante i festeggiamenti del centenario, nel 1973, il Morra attraversava una grande stagione. Lì si sono formati i più grandi arrampicatori romani, ma le sue pareti sono state salite anche da alpinisti di paesi lontani, personaggi famosi quali Tone Valeruz e, fra i “Ragazzi di Via Panisperna”, Edoardo Amaldi. In seguito i numerosi crolli, l’abbondante vegetazione e le precarie protezioni sulle vie d’arrampicata hanno relegato il Morra all’oblio.

Numero 2 del 2013
Finito di stampare nel mese di novembre

In copertina: Santo Stefano di Sessanio. Le geometrie della natura (foto di Josef Milic)

In questo numero proponiamo un’intervista ad Enza Guerra e Gerardo Chiocchio, che nel 2013 hanno festeggiato la loro 1000a salita al Velino. A seguire, un interessante excursus storico sul paese e il territorio di Santo Stefano di Sessanio. Le esperienze ed itinerari ci portano sul Monte Bellaveduta, sul confine occidentale del PNALM. Il focus è dedicato ad un’intervista ad Alessandro Gogna, ad oltre trent’anni dalla pubblicazione del suo libro “100 nuovi mattini”, nonché ad un articolo sulla prevenzione del pericolo di valanghe nella pratica dell’escursionismo invernale con le ciaspole.

Numero 1 del 2013
Finito di stampare nel mese di marzo

In copertina: ottobre 2012, V Raduno di Cicloescursionismo – Roma, il Parco degli Acquedotti, sullo sfondo l’Acquedotto Felice (foto di Diego Toma)

Questo numero è in buona parte dedicato al V Raduno Nazionale di cicloescursionismo in MTB, svoltosi a Roma nell’ottobre scorso. Inoltre proponiamo una relazione di Roberto Bernardi sulla via ferrata Felice Spellini, nelle Dolomiti di Brenta, ed un articolo che dà voce ai ragazzi dell’Alpinismo Giovanile, che raccontano l’esperienza vissuta nel campo estivo del 2012 in Val di Sole. Il focus è dedicato al tema del collezionismo di cime, con un’intervista a Livio Rolle, uno dei fondatori del Club 2000 m.

Numero 2 del 2012
Finito di stampare nel mese di novembre

In copertina: giugno 2012, Festa della Sezione: il rifugio sulla piana di Camposecco – confine tra Lazio e Abruzzo – a 1300 m (foto di Giampaolo Maoloni)

In questo numero il racconto della Festa della Sezione, che ha condotto ancora una volta un esercito colorato di escursionisti nei luoghi della battaglia combattuta per la salvaguardia di Fosso Fioio. Tra le esperienze, gli itinerari “rari” percorsi da Giorgio Giua in occasione della straordinaria nevicata di febbraio e la nuova via tracciata da Pino Calandrella e Ferruccio Modesti sul Terminillo.
Ancora un approfondimento, questa volta con Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Franchetti, sul tema dei limiti legislativi alla fruizione della montagna.

Numero 1 del 2012
Finito di stampare nel mese di marzo

In copertina: il Monte Mezzana dal paese di Castrovalva (foto di Angelo Monti)

Una nuova veste grafica, una carta meno costosa e al tempo stesso scelta in base a requisiti di sostenibilità e di rispetto per l’ambiente, e soprattutto una più ampia squadra per la rivista della Sezione di Roma. Nel primo numero dell’anno grande spazio è dedicato alla Festa annuale della Sezione e alle iniziative intraprese per la salvaguardia di Fosso Fioio. Tra gli approfondimenti, un’intervista a Betto Pinelli sul tema dei limiti legislativi alla fruizione della montagna.